Esplorazione del bianco I Segni, movimenti primari della mano sul foglio. La formulazione di uno spazio è un semplice gesto, ma tutto in sé compie il viaggio nell'ignoto.
Il bianco ha segreti che allo sguardo comune non disvela. Forse si può raggiungere una sensibilità tale che ogni percezione produca una ferita. Vi si concilieranno gli opposti, come nel pensiero la vita e la morte. Affinando il suono, intorno affiora e dentro noi il silenzio.
Innumerevoli dunque le gradazioni del bianco, perché infinite sono le qualità dell'ombra. Quasi memori di un lampo originario, non v'è più differenza fra luce e buio: l'onda di luce anzi porta uno strascico di oscurità. L'esplorazione del bianco rappresenta così l'immergersi nella cecità, una sottile varietà abbagliante.
(1986)