Come vengono prodotti gli incantesimi? per flauto |
Dedication: | a Roberto Fabbriciani | |
Instruments: | flauto | |
Composition year: | 1985 | |
(c): | Ricordi 1985 | |
Catalogue number: | 133944
Anche in: L'opera per flauto (Ricordi, 1995, cat. 135175) |
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Manuscripts and printed documents kept at the Paul Sacher Foundation in Basel> | ||
Manuscripts kept at the Archivio Storico Ricordi in Milan | ||
First performance: | 21.04.1985, Milano, Teatro alla Scala - Roberto Fabbriciani flauto | |
Duration: | 7' | |
L'opera per flauto
Molte cose avrei ancora da dire sulla tecnica flautistica e molto su quella compositiva e le amplificazioni teoriche. Perfino sui titoli. Ma non di questo intendo scrivere: ciò che non sboccerà al tempo è bene che si perda o assuma i tratti di un'insondabile rigidezza.
Vorrei riflettere invece su ciò che significhi aver composto, nell'arco di pochi anni, qualcosa che non è più un semplice seguito di opere più o meno riuscite. Si tratta di un vero e proprio corpus, e questo vuol dire innanzitutto che da adesso il flauto non è più lo stesso. E non tanto pretendo di averlo messo a soqquadro, bensì attirato in un angolo sconosciuto del mondo.
La maggior parte sono suoni di mia invenzione di oltre vent'anni; alcuni, recenti, forniti da Fabbriciani; uno, assai ricorrente dal 1971, di Giancarlo Graverini. Ma gli stessi suoni che appartenevano al patrimonio comune dei compositori, pure giustamente oggi mi vengono attribuiti perché sembrano finalmente conquistati alla musica.
Già di per sé ogni mia composizione è anche una legittimazione di tali suoni.
Su una struttura vecchia, i suoni nuovi equivarrebbero a un ricercato vestirsi. Una volta si parlava di "effetti".
Qui struttura ed evento sonoro sorgono dalle medesime esigenze e crescono o tendono a una prospettiva comune, a una nuova immagine. Non si tratta di scegliere suoni più o meno appropriati, di abbellirsi la casa, quanto "coi suoni nuovi costruire nuovi universi". Questa dovrebbe essere mira dei compositori non indegni di tal nome.
Devo parlare senza reticenze e certo sembrerò immodesto.
Ostinatamente ho cercato di confrontarmi con i grandi del passato. Ma è una sfida di natura etica, non estetica. Non confondete: mentre io ho dimestichezza con loro, nei risultati la mia musica ne è lontanissima. La sfida lanciata a noi dai classici, che si può vincere, è nel superare i propri limiti. Anzi: nel superarli con larghezza, proprio dove abbiamo dato il meglio, lì dobbiamo ancora impietosamente superarci. Ma questo bisogno di approfondire una cifra, di allargare un orizzonte fantastico che nasce già così personale? Avrebbe permesso a chiunque di trascorrervi tutta la vita.
Già nel 1984 All'aure era uno dei pezzi più imitati della storia recente, persino sui numi d'Olimpo ha lasciato non silenziose tracce. Nulla, se non un'irrefrenabile inquietudine della fantasia avrebbe richiesto altri cinque pezzi. Tuttavia, se questi non fossero stati, saremmo privi del meglio. Ne delineo solo il profilo tecnico, dato che ognuno è anche assai caratterizzato (sebbene non come degli studi, che hanno ben più minute ambizioni).
Hermes trae armonici di un solo suono, a ventaglio o ad accordi, ripercorre una sorta di conquista degli armonici più abbaglianti.
Venere, gli Incantesimi e le Nubi fanno miscela dei suoni più eterogenei. Ma Incantesimi e Canzona accomunano le emissioni e le trasformazioni meccaniche del suono: sì, il vecchio flauto, proprio così com'era, non era stato esplorato del tutto.
«Secondo il proprio respiro» con questa frase irrompeva il tempo di All'aure in una lontananza. Dalla scoperta provocatoria della fisiologia (e della psiche), all'identificazione di alcune articolazioni formate dentro la stessa fisiologia muove Aton.
Dunque l'emersione alla coscienza del tempo lega due lavori estremi. Uno con la fuoriuscita nebulosa di immagini intorno a una linea d'orizzonte pulsante, l'altro che tende a non essere più neanche composizione. Un tralcio di esistenza, che può variare da momento a momento, assumendo in sé ogni tuo stato o mutare psicologico: poiché non più implicitamente, né a parole, il suono nasce e ritorna nel respiro.
Come vengono prodotti gli incantesimi?
Se la domanda avesse semplice risposta, subito altro vorremmo sapere. E infine questo: siamo, o non siamo noi a scrivere le note?
La composizione esige una fatica ogni volta mitica, non importa che bruci notti insonni, o l'attimo necessario a fermare la mente su un'idea. Ad evocare gli antichi eroi della discesa agli inferi, è la scelta.
Non le dimensioni della scelta, bensì la coscienza dell'irrimediabile ci rende all'ethos nuovamente. Col più piccolo suono il mondo muta.
La difficoltà sarebbe dunque figlia dell'indifferenza, che soffoca le virtualità della mente. Certo, è uno sforzo aprire un varco dove non ve ne siano, ma altrettanto arduo compiere il viaggio quando tutte le direzioni si offrono: e sempre come nell'incubo le strade sono troppe, o troppo poche - la magia? Ancora da venire. Quasi mai, nel comporre, alla rinunzia corrisponde una perdita. Un altro molteplice è infatti serbato nell'univocità delle scelte, per chi ascolta. In tal punto l'inganno: le intenzioni, quelle affiorano, si colgono subito, come i facili talenti quando si è giovani.
E la magia è ancora da venire. E intanto, dolorosamente sappiamo, solo l'emergere dal quotidiano accende di senso cose altrimenti plasma-te nella banalità. Necessaria per noi la magia: esce dalla nostra vita, eppure così dentro. Ecco perché vengono prodotti gli incantesimi sottili.
Allora, come si scrive una composizione per celebrare il Flauto magico? Ecco incantato un flauto.
SALVATORE SCIARRINO Works for Flute (2021) Matteo Cesari Flute Kairos 3CD 0015074KAI
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News Resonances Sara Minelli (2018) Sara Minelli, flute EMA Vinci records CD 2018
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SALVATORE SCIARRINO L'OPERA PER FLAUTO VOL. I-II (2015) Matteo Cesari flauto Vanitas 2015 2CD Van 001- Van 002
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SCIARRINO L'OPERA PER FLAUTO DOLCE (2006) Tosiya Suzuki flauto dolce MusicScape 2006 CD MSCD-0021
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Encuentro de composiciòn injuve 2004 (2004) Grupo de càmara Jonde In Juve 2004
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SCIARRINO L'OPERA PER FLAUTO VOL I (2001) Mario Caroli flauto Stradivarius 2001 CD STR 33598
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SALVATORE SCIARRINO LE FIGURE DELLA MUSICA (1998) Massimiliano Damerini pianoforte, ORT Orchestra Regionale Toscana, Donato Renzetti direttore, Roberto Fabbriciani flauto, Sonia Turchetta voce Ricordi 1998 2 CD Allegati al libro
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FLUTE XX (1994) Roberto Fabbriciani flauto Pilz Arts 1994 CD 447167-2
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CONTEMPORANEO PIANO (1992) Roberto Fabbriciani flauto Contempo Records Contedisc 1992 CD 208
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FLUTE XX (1990) Roberto Fabbriciani flauto Frequenz Europa Musica 1990 CD 350.229
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SALVATORE SCIARRINO- FABBRICA DEGLI INCANTESIMI (1990) Roberto Fabbriciani flauto col legno WWE 1990 CD 31884 col legno WWE 1997 CD 31884 (ristampa del precedente) EMG Classical 2011 CD 942 314 002-2 (ristampa del precedente)
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