Grande e piccolo. Un grande gesto per un suono minuscolo.
Un piccolo gesto produce gran risultato.
Il controllo delle mani, nel gestire ampio, violenza pacificata al dialogo. Sconfinamento è sua conseguenza, e una presa di possesso della spazialità reale. Altro controllo per i piccoli toccamenti, l'erotismo della musica sopra lo strumento. Trasfigurazione della tecnica: lo sfiorare svela insospettate gamme (di suono, di articolazione...) manifestarsi qui invece dello spazio mentale, che non ha limite.
Utopia del comporre.
Mi piacerebbe stavolta mostrarvi anche da vicino la ricchezza del mio universo: non date retta, non è piccolo. Né grande. Poiché prospettiva, ogni prospettiva, vuol dire mettere in rapporto grande e piccolo.
Lettura da lontano è dedicato alla memoria di Bruno Maderna.
(1990)